Pablo Simonetti – La superba gioventù

Titolo: La superba gioventù

Autore: Pablo Simonetti

Editore: Edizioni Lindau

Anno: 2019

Pagine: 376

Prezzo: € 24,00

“Ognuno ha un suo rapporto particolare con l’età. Io mi sentii vecchio per la prima volta a cinquantadue anni. E non a causa dei piccoli fastidi ai polmoni o alla pelle di cui talvolta soffrivo, ma in seguito al mio incontro con Felipe Selden, quella sera d’inizio novembre 2008, in una galleria d’arte. Bastarono cinque minuti per convincermi che, fossi stato più giovane, me ne sarei disperatamente innamorato: idea sovvertitrice per uno come me, che non aveva mai creduto all’amore a prima vista né ai capricci del destino.”

Ho conosciuto Pablo Simonetti ormai due anni fa con la splendida raccolta di racconti “Vite vulnerabili“, opera che mi aveva toccato nel profondo, lasciandomi la voglia di approfondire qualsiasi altro testo uscito dalla penna dell’autore cileno. Il mio desiderio è stato finalmente esaudito, sempre dall’ottima Edizioni Lindau, che ha portato in Italia il romanzo “La superba gioventù“. Così come “Vite vulnerabili“, anche “La superba gioventù” affronta temi delicati e multiformi come la complessità delle relazioni umane, l’affermazione della propria identità sessuale, il senso di impotenza di fronte alla morte e i sentimenti contrastanti derivanti dalla paternità. Simonetti lo fa con una sensibilità tutta sua, che non scade mai nel melenso o nel banale, ma indaga con caparbietà e sentimento i fondali della coscienza umana.

Protagonisti del romanzo sono il narratore, lo scrittore cinquantenne Tomás Vergara, e Felipe Selden, giovane rampollo di una famiglia benestante, cattolica e ultraconservatrice. Affascinante e dalla personalità sfuggente, Felipe vive la propria omosessualità, ma più in generale il sentimento amoroso, condizionato dalle regole ferree imposte dai propri genitori, legati a una moralità ipocrita e che non lascia alcuno spiraglio alle diversità. Nonostante la sicurezza e lo charme che ostenta in pubblico, Felipe sembra quasi cercare conforto nell’amore, gettandovisi a capofitto anima e corpo ma ritraendosi subito dopo per paura di rimanerne imbrigliato. Una dualità di sentimenti che può portare soltanto devastazione nel suo complicato rapporto con Camilo, giovane esuberante che invece gode pienamente e senza compromessi della propria identità sessuale. Proprio Camilo introduce Felipe a Tomás, colui che filtrerà per noi l’intrico di vicende narrate nel romanzo. Profondamente diversi l’uno dall’altro, per età, estrazione sociale e background culturale, i due finiranno per diventare grandi amici, tanto che Tomás assumerà per Felipe, prima involontariamente e poi in modo sempre più consapevole, la figura di una sorte di mentore che cercherà, non senza difficoltà, di traghettare il giovane protagonista verso la consapevolezza di affrontare la vita con pienezza ed entusiasmo. Felipe si troverà a fronteggiare, sempre affiancato dallo sguardo paterno e rassicurante di Tomás, la devastazione della morte e il sospetto che la propria esistenza possa essere in realtà un subdolo gioco del destino, tra manipolazioni e predestinazione. Farà da contraltare l’amore puro e disinteressato per una bambina, un’ancora di salvezza in mezzo al mare di pregiudizio e meschinità in cui finirà per navigare il giovane.

La superba gioventù” si rivela l’ennesima grande prova letteraria di Pablo Simonetti, che accompagna il lettore in un complesso cammino di maturazione, tra la brutalità di sentimenti irrefrenabili e impossibili da nascondere e l’autenticità di alcuni affetti, in grado di sedimentarsi in profondità nel cuore umano. Un romanzo che, senza alcun timore, crea immagini vivide e a tinte forti, in grado di rimanere impresse a lungo nella mente di chi dimostrerà la giusta sensibilità nell’affrontarlo.

Voto: 4/5

Mr. P.

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